Bülent Özer - “Yapi 46” Instanbul 15 - 10 - 1982
Piero Ceccaroni è un artista che parla il suo linguaggio pittorico attraverso la ceramica.
Per il suo modo di esprimersi egli è uno di quelli, nel suo campo specifico, che segue con successo lo sviluppo orizzontale della cultura Europea.
In altre parole, egli è un maestro che accetta il passato prossimo e il presente dell’arte pittorica analizzandoli attentamente e con amore, e da questo, come sviluppo orizzontale raggiunge una sintesi del tutto nuova e uno stile fortemente personale.
Visto da questa angolatura, Ceccaroni è il risultato di tradizione “moderna” che si origina da asserzione super, surrealiste o fantastiche andando oltre i confini della logica quotidiana.
Secondo noi, senza andare al di là della comprensione del nostro subconscio o della nostra infanzia Ceccaroni ha saputo come costruire un mondo tutto suo, appena al di sopra della usuale realtà. Perciò si può dire egli si è avvicinato alla Scuola Fantastica di Vienna.
Lo stile della sua composizione, d’altra parte, è inevitabilmente compreso nell’ambito della tradizione del Liberty (Art Nouveau) poiché vi è ricerca della asimmetria nella simmetria e della simmetria nell’asimmetria.